Filippo De Pisis (Ferrara 1896 – Milano 1956), “Natura morta”, 1949.
Aggiudicato: € 4.375,00
Asta 89 – 16 Dicembre 2025 – Arte Moderna e Contemporanea
La “Natura morta” realizzata da Filippo De Pisis nel 1949 rappresenta un esempio significativo della produzione matura dell’artista, collocandosi in una fase di intensa sintesi formale e poetica. L’opera, eseguita in olio su cartone telato, presenta dimensioni contenute (cm 8 x 21,2) ed è firmata e datata in basso al centro, elemento che ne conferma l’autografia e la collocazione cronologica.
La composizione si sviluppa orizzontalmente e raffigura pochi oggetti quotidiani — frutti e un calice — disposti su un piano prossimo a un paesaggio marino appena accennato. Tuttavia, più che la descrizione oggettiva, emerge la volontà di trasmettere una sensazione atmosferica, ottenuta attraverso una pittura rapida, fatta di tocchi brevi e sovrapposti. Inoltre, la tavolozza chiara e vibrante, dominata da azzurri, grigi e accenti caldi, contribuisce a creare un equilibrio instabile ma misurato.
Filippo De Pisis, poeta e pittore, fu una figura centrale del Novecento italiano, vicino alla Metafisica negli anni giovanili e poi progressivamente orientato verso una pittura lirica e intimista. In particolare, nel secondo dopoguerra, la sua ricerca si concentra su nature morte e vedute, caratterizzate da una pennellata libera e da una costruzione volutamente frammentaria. Di conseguenza, le forme appaiono sospese, come se fossero colte in un momento di transizione.
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