Asta 89 – ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Il prossimo appuntamento è dedicato all’Arte Moderna e Contemporanea e presenta una selezione varia di opere che spazia dalla pittura alla scultura, dalla fotografia ai multipli d’autore. Il catalogo offre uno sguardo ampio sul secondo Novecento e sulle ricerche più recenti, raccogliendo firme italiane e internazionali.

Tra le presenze di maggiore rilievo spicca Mattia Moreni con la grande tela del 1969, Pelliccia Rosa (le Calbane vecchie): un lavoro intenso, capace di restituire la piena energia creativa dell’artista nel momento cruciale della sua attività. Accanto a lui, Concetto Pozzati è rappresentato da due opere giocose degli anni ‘70: la tela di grande formato Va allo zoo con Paul (1973), affettuoso e ironico omaggio a Paul Klee, e Mausoleo per una pera (1971), raffinato equilibrio tra ironia, riflessione e invenzione pittorica.

Il Novecento italiano è raccontato attraverso la pittura vibrante e sintetica della Natura morta (1949) di Filippo De Pisis, la solidità espressiva del Profilo di ragazza di Xavier Bueno, l’immaginario evocativo di Riccardo Tommasi Ferroni e la luminosità di Festa a Portofino di Michele Cascella. Tra le firme anche Giovanni Boldini con una elegante e dinamica scena di “Ballerine”, e Luca Alinari, con due opere caratterizzate da cromie intense e da una forte impronta visionaria.

Nel catalogo trovano spazio anche importanti esperienze astratte, come la tela Senza titolo (Ossimori) del 2010 di Luigi Carboni, con una pittura brillante e stratificata, e i due lavori di André Lanskoy, riconoscibili per il colore vivace e il ritmo compositivo. A queste presenze si aggiungono i lavori di artisti come Ortelli, Nanni, Romiti e Gottarelli, che ampliano il ventaglio delle ricerche astratte attraverso soluzioni cromatiche e compositive differenti. Completano il quadro i paesaggi degli anni Cinquanta–Sessanta di Pompilio Mandelli, segnati da un tratto essenziale e da una costruzione rigorosa, insieme alle fotografie Towels e Copyshop di Thomas Demand, definite da un’estrema precisione visiva e da un controllo quasi scenografico dello spazio.

Figurano anche sculture, come il marmo nero di Franco Adami, compatto e incisivo, due bronzi di Augusto Murer, dalla modellazione solida e vibrante, la “Maternità” in terracotta di Cleto Tomba e un intervento in legno e metallo di Mario Nanni, caratterizzato da un segno leggero e materico.

Il catalogo si completa con una selezione di multipli d’autore e opere grafiche italiane e internazionali: da un’ intensa prova d’artista di Hermann Nitsch a un iconico décollage su tela firmato da Mimmo Rotella, e dai delicati froissage su pergamena di Ladislav Novak alle chine di Carlo Aymonino, che aggiungono ulteriori sfumature e articolazioni alla proposta del dipartimento.