dimore bolognesi

Asta 75 – DIMORE BOLOGNESI

DIMORE BOLOGNESI – Dipinti Antichi e del XIX e XX secolo | Arredi | Sculture | Disegni

L’appuntamento si è svolto nel mese di ottobre proponendo un’interessante selezione di arredi e di dipinti antichi e del periodo a cavallo tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Tutte le proposte vengono da importanti dimore private della nostra città tra le quali abbiamo selezionato importanti opere dei più noti Maestri Bolognesi tra Ottocento e Novecento.

Di seguito alcune tra le migliori aggiudicazioni dell’asta:

Guarda le nostre MIGLIORI AGGIUDICAZIONI!

Ricordiamo inoltre che la selezione di opere proveniente da Dimore Bolognesi comprendeva altre opere di Luigi Bertelli“Veduta di Bellagio” risalente agli inizi del XX secolo e pubblicato nel catalogo delle opere dell’artista realizzato da Nino Bertocchi; “Il lago”, 1901; “Pineta”, 1901 e “Fiume al tramonto”, pastello su cartone del 1905.

Non mancano esempi della pittura del figlio, Flavio Bertelli“Paesaggio con casolare” acquistato presso la Galleria Forni di Bologna; “Dopo la pioggia”, esposto durante la retrospettiva dedicata all’artista nel decimo anniversario della dipartita da parte del Circolo Artistico di Bologna; “Il Rubicone” del 1936; “Parroco”, divertente acquerello su carta.

Fabio Fabbi“Ritratto di odalisca” e “Figure nel bosco”Carlo Corsi“Figura seduta in giardino” esposta alla mostra di inaugurazione dello Studio d’Arte Farini del 1975; Alfredo Savini“Scena classica”Alessandro Guardassoni“Figura di spalle”, 1856 e “Conversione di S. Agostino”, acquerello preparatorio per l’affresco presente nella Chiesta di S. Agostino a Bologna; Giovanni Piancastelli“Il Collezionista”.

Testimoniano il periodo dipinti che provengono dalla zona del TrivenetoPietro Fragiacomo, due olii su tela raffiguranti “Barche in laguna”Emma Ciardi“Paesaggio Settecentesco con architettura e figure”Emanuele Brugnoli“Scorcio veneziano”.

A rappresentare la pittura toscana del periodo un bellissimo esempio del pittore Giovanni Bartolena con “Paesaggio di campagna con figure e cavalli”, olio su tavola le cui dimensioni sono 52×103; Ludovico Tommasi con “Scena di campagna con buoi”, opera divisionista e Luigi Gioli con “Scena di campagna”.

Tra i dipinti antichi spicca l’intrigante “Salomè con la testa del Battista”, olio su tela realizzato dal leonardesco Bernardo Luini. Del soggetto si conosce anche una versione esposta al Kunsthistorisches Museum di Vienna.

Tra gli arredi un importante paravento Coromandel a dodici pannelli le cui dimensioni sono H cm 267x49x2 e la decorazione è presente da ambo i lati: da una parte troviamo una particolareggiata scena di matrimonio, dall’altra una raffigurazione naturalistica con uccelli e motivi vegetali. Il termine “Coromandel” trae origine dalla zona costiera dell’India da cui paraventi e altri arredi provenienti dalla Cina venivano caricati sulle navi che trasportavano la merce verso i mercati europei, vista la passione soprattutto francese per le “cineserie” sviluppatasi dal XVIII secolo che si è estesa fino agli inizi del Novecento e oltre.

La selezione degli arredi comprende inoltre credenze, trumeau, ribalte, cassettoni e specchiere.

Tra le sculture “Vici” di Auguste Moreau. Nell’ambito della scultura menzioniamo inoltre le terracotte di Cleto Tomba raffiguranti personaggi del Presepe.

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Ricordiamo inoltre che siamo alla ricerca di nuove opere da proporre nei nostri prossimi appuntamenti e che stiamo lavorando al catalogo dell’asta di NovembreAsta 76 | ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, in cui verrà presentata un’importante selezione di opere del Novecento.