Giovedì 14 Novembre si terrà l’Asta 76: ARTE CONTEMPORANEA.
All’appuntamento verrà presentata un’interessante proposta di opere attentamente selezionate e provenienti da importanti collezioni private del bolognesi e italiane.
Il ferrarese Giovanni Boldini è presente in asta con il disegno recto verso “Laguna a Venezia”, 1880-1889: l’opera presenta sul retro l’iscrizione dello studioso Vito Doria ed è pubblicata nel catalogo “I disegni di Giovanni Boldini. Catalogo generale” di Bianca Doria. A testimoniare la produzione italiana della prima metà del Novecento anche “Figura” di Alberto Magnelli del 1926, una matita grassa su carta a metà tra Liberty e Futurismo.
La selezione di opere del panorama italiano continua con alcuni dipinti degli Anni ‘50: Gianni Dova, “Senza titolo”, 1950; Roberto Crippa, “Spirali”, 1952; Claudio Cintoli, “Schizzi di memoria”, 1959 e Giovanni Anceschi, “Vetroliquido rosso”, 1959-2016, opera realizzata in legno dipinto, PVC, vetro-plexiglass e olio lubrificante colorato corredata di certificato di autenticità a cura dell’artista.
Degli Anni ‘60 troviamo il simpatico “Brighella” di Gino Severini acquistato presso la Galleria Marescalchi – Bologna e il multiplo di Alberto Burri del 1968 “Bianchi e neri I-C”, una calcografia e collage di acetato su carta pubblicata nel catalogo “Burri – Unico e Multiplo”.
Impossibile parlare poi degli Anni ‘70 senza citare Mario Schifano che è presente in asta con opere che coprono tutti gli ultimi decenni della sua produzione: “Senza titolo” del 1970-1973 accompagnato dal certificato di autenticità dell’Archivio Mario Schifano a cura di Monica Schifano e “Senza titolo” del 1985 e “Senza titolo” del 1990-1997 che sono fotografie ritoccate a mano provenienti dalla Galleria Mazzoli di Modena. Altre opere degli Anni ‘70: Antonio Bueno, “Marinaretto” e “Zelda” del 1973, accompagnati dalle autentiche dell’Archivio Fotografico Generale delle Opere di Antonio Bueno a cura di Giovanni Battista Bianco; Pietro Cascella, “Fiore ignorante”, 1970, pubblicata nel catalogo della mostra Pietro Cascella. Ottobre – Novembre 1971”; Valeriano Trubbiani, “Senza titolo”, 1972; Sergio Sarri, “Con vista panoramica – II”, 1970; Maurizio Ligas, “Senza titolo”, 1977; Augusto Perez, “Testa”, 1970, in asta anche con “Toilette”.
Il “Nudo”, bronzo di Augusto Murer proveniente dalla Galleria Marescalchi – Bologna, testimonia gli Anni ‘80, che chiudiamo simbolicamente con la tecnica mista su carta del 1988 di Vincenzo Satta di cui in asta presentiamo anche un olio su tela “Senza titolo” del 1990.
Tra le selezionate, segnaliamo anche alcune opere più recenti che raccontano gli Anni Duemila come la toccante scultura di Aron Demetz “Ricordo della madre II” del 2004, in copertina nel catalogo dell’artista curato dalla Galleria Forni – Bologna; l’opera in acciaio corten del 2008 di Sergio Fermariello; Luca Pignatelli, “Tempio”, 2003; Girolamo Ciulla, “Cerere”, 2000; Marcello Jori, “Monocromo”, 2009 e “Pianista”.
In asta verranno presentati inoltre: Giorgio De Chirico “Il Colloquio Segreto” e “Il Trovatore con la luna”; Enrico Baj, “Senza titolo”; Ugo Nespolo, “Senza titolo”; Giorgio Celiberti, “Senza titolo”.
Durante l’appuntamento verrà inoltre presentata una selezione di opere di artisti bolognesi che nel Novecento hanno saputo farsi conoscere a livello italiano e non solo, primo tra tutti Giorgio Morandi, presente in asta con l’acquaforte “Natura morta con sei oggetti” del 1930. Interessanti le opere degli Anni ‘50 di Sergio Romiti, “Natura morta sul tavolo” pubblicata nel catalogo generale delle opere del Maestro e il collage realizzato con cartine di sigaretta da Germano Sartelli nel 1959. Appartengono allo stesso periodo anche due opere di Luciano Minguzzi: un acquerello del 1956 e la scultura “Gufo”.
Trattando gli Anni ‘60 spiccano il “Paesaggio di primavera” di Pompilio Mandelli, una tempera acrilica su tela, e le opere di Mario Nanni: i due “Rapporto” del 1964 raccontano quel periodo della produzione dell’artista, ma non mancano altre opere che proseguono nel delineare il suo percorso artistico, come “I giochi della metamorfosi” realizzato negli Anni 2000.
Altre opere di artisti bolognesi in asta: “Ordine corinzio”, olio su tela di Dino Boschi recante al retro il timbro della Galleria Forni – Bologna e la struggente “Ri-storia”, opera di Concetto Pozzati dal ciclo “Fuori della porta” realizzata con vinilici e tecnica mista su legno e proveniente dalla Galleria De Foscherari – Bologna.
Di seguito alcune tra le opere in asta che testimoniano la produzione internazionale a partire dalla seconda metà del XX secolo.
Segnaliamo per gli Anni ‘50 la litografia “Hibou-Aréquin” del 1955, realizzata da Max Ernst e pubblicata nel catalogo “Max Ernst: Ouvre gravée” del Musèe d’Art et Historie di Ginevra.
Per gli Anni ‘60 troviamo le due acqueforti di Pablo Picasso “Raphael and Fornarina” e “Naked Woman Sitting Cross – Legged and Grotesque Figure with Hand on Chest”, entrambe del 1968 e pubblicate nel catalogo di G. Bloch. Il disegno del 1965 “Debloquer les puissances de l’avideur” di Roberto Matta, accompagnato dal certificato a cura dell’Archives de l’Ouevre de Matta. Le litografie “La baie” di Marc Chagalle “Deux Oiseaux sur fond bleu” di Georges Braque. L’opera realizzata in legno di Victor Vasarely nel 1967, “Turkiz (negatif)” e l’acquerello del 1969 di Hans Richter.
Degli Anni ‘70 il grande “Caduta N. 2” del 1971 di Vladimir Veličković, realizzato con olio, matita e gessetti su tela, recante al retro timbro della Galleria Forni – Bologna; l’artista è inoltre presente in asta anche con una litografia dello stesso anno, “Animals in motion (Saw)”.
Per gli Anni ‘80 sono state scelte due opere su carta di artisti che hanno lasciato un’impronta nel panorama artistico del tempo e la cui poetica viene perseguita tutt’ora.
Il disegno realizzato con la tecnica “tachistes” di Francis Bacon, del periodo italiano dell’artista, proviene in primis dalla collezione Cristiano Lovatelli Ravarino e in secundis dalla collezione dell’artista Antonio Saliola: tra il 1977 e il 1992 Bacon regalò all’intimo amico disegni, pastelli e collages e negli anni Lovatelli Ravarino scambiò le opere del pittore irlandese con altri artisti, come Leonardo Cremonini, Concetto Pozzati e, come per l’opera in asta, Antonio Saliola.
Il disegno del 1981 di Jean-Michel Basquiat proviene invece dalla Collezione di Urbano Quinto: il collezionista partecipò nel 1977 all’inaugurazione dello Studio 54 di New York dove conobbe Andy Warhol, Keith Haring e lo stesso Basquiat.
Della fine del decennio l’opera di Horacio Garcia Rossi (1987), una tempera su cartoncino acquistata presso la Galleria Ariete di Lecco.
“Invaded Scream”, multiplo dell’artista Invader, noto anche come Space Invader, è stato realizzato nel 2011 e acquistato presso la Lazarides Gallery di Londra.
L’asta si terrà Giovedì 14 Novembre dalle ore 15:00 e sarà possibile per gli utenti registrati partecipare online o mediante offerte scritte e telefoniche. Nei giorni precedenti l’appuntamento, 11 – 12 – 13 Novembre, sarà aperta l’esposizione di tutte le opere presso la nostra sede secondo i seguenti orari: 9:30 – 13:00 e 14:00 – 18:30.
Ricordiamo nel contempo che stiamo selezionando opere per i nostri prossimi appuntamenti e che stiamo preparando per il mese di Dicembre l’asta di arte antica DIMORE.